Nei mercati autorizzati solo i banchi alimentari, Di Girolamo: "Decisione sbagliata ma mi adeguo".

ROSETO – Fa discutere la circolare della prefettura che, ribadendo le prescrizioni dettate dal Decreto governativo sul divieto di assembramenti e di chiusura di tutte le manifestazioni e le attività commerciali, autorizzano nei mercati rionali i soli banchi di vendita di generali alimentari. Tra i primi ad esprimere la sua perplessità è il sindaco di Roseto, Sabatino Di Girolamo, il quale in un videomessaggio ai suoi concittadini ha contestato questa interpretazione, pur dicendosi pronto ad autorizzare tale evenienza. "Questa circolare della prefettura – spiega il sindaco Di Girolamo – ci dice che i mercati rionali, in sostanza quelli del martedì e giovedì, sono chiusi, ma nell’ambito di questi mercati possono operare i banchi di vendita dei prodotti alimentari a condizione che facciano osservare le distanze per evitare l’assembramento dei clienti. E’ una interpretazione della normativa che io sinceramente non condivido. Non possiamo dire continuamente ‘stiamo a casa’ e poi consentire un mercato seppure all’aperto e seppur limitato ai banchi alimentari. Io credo che questa scelta delle autorità superiori sia discutibile visto che poi non è facile controllare all’aperto che non si violi il divieto di assembramento e perché di per sé, far fare questi mercati all’aperto, seppur limitati, ingenera nelle persone l’idea che si possa uscire e circolare anche per l’ordinario".
In ogni caso il sindaco si adeguerà alla disposzione della prefettura: "
Per cui rendo noto che alla luce di questa circolare della prefettura chi vorrà, domani, martedì e giovedì, se banco alimentare, potrà esporre e potrà vendere rispettando le distanze di almeno un metro e il divieto di assembramento. Questa è la novità di questa mattina. Io da parte mia, ancor più perché non condivido questa interpretazione, ma la debbo rispettare, torno a raccomandare a tutti di rimanere a casa e di uscire solo per urgenze quali l’acquisto di farmaci, generi alimentari e lavoro”.